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3 Curiosità dal mondo degli Strumenti Musicali

03 April 2024
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Almeno una volta nella vita ti sarai chiesto...

A cosa serve quella leva che si vede spesso sulle chitarre elettriche?

Molti pensano erroneamente che sia la leva della “distorsione”, ma il suono distorto di una chitarra elettrica si ottiene tramite l’amplificatore o un pedale di distorsione come il BOSS DS-1.

Si tratta invece della leva del tremolo (Tremolo Arm), con il quale si può ottenere un effetto vibrato, cioè una variazione di intonazione delle corde. Muovendo la leva, che è collegata al ponte della chitarra, si andrà a modificare la tensione delle corde e di conseguenza si abbasserà o alzerà il pitch delle note, creando l’effetto vibrato. Nella maggior parte dei modelli in produzione, questo tipo di ponte torna allo stato normale per mezzo di molle collocate in un vano nel corpo della chitarra.

Il nome tremolo è in realtà improprio, essendo l'effetto ottenuto una variazione di intonazione (vibrato) e non una di volume (tremolo). Tale incongruenza nacque quando la Fender mise in produzione la Stratocaster, una chitarra dotata di un innovativo ponte mobile denominato "synchronized tremolo system".

 

Che funzione hanno i 3 pedali del pianoforte?

Il pedale di destra, noto anche come pedale del forte, risonanza o tre corde, è il più utilizzato dei tre. Il suo effetto consiste nel prolungare tutti i suoni, rendendoli più intensi e potenti. Questo pedale è presente anche su tutte le tastiere o piani digitali e viene chiamato pedale di Sustain.

Il pedale centrale varia a seconda del tipo di pianoforte. Nei pianoforti a coda, si trova il pedale tonale, che prolunga l’ultimo suono o gli ultimi suoni premuti prima dell’abbassamento del pedale, mantenendo gli altri suoni di durata normale. Viene usato molto raramente. Nei pianoforti verticali, invece, è presente la sordina, che permette di diminuire ulteriormente l’intensità del suono.

Il pedale di sinistra, conosciuto anche come pedale una corda o pedale del piano, è presente sia nei pianoforti verticali sia nei pianoforti a coda. Il suo effetto consiste nel ridurre l’intensità del suono, donandogli un tocco delicato.

Dai un’occhiata al nostro vasto assortimento di Pianoforti Verticali e a Coda.

 

Tutti gli strumenti musicali vanno accordati?

Quasi tutti gli strumenti acustici hanno bisogno di essere accordati, mentre gli strumenti elettronici ovviamente non ne hanno bisogno.

Gli strumenti a corda, come la chitarra, il basso, il violino, ecc.. vanno accordati sempre prima di essere suonati. Infatti il grande Segovia disse: “Il chitarrista passa metà della sua vita ad accordare e l'altra metà a suonare scordato”.

Molti non sanno che il Pianoforte Acustico all’interno ha tantissime corde. In media deve essere accordato ogni 6/12 mesi da un tecnico specializzato, che impiegherà circa 1 ora e mezza nell’accordatura. Giocondi Strumenti Musicali offre anche questo servizio.

Anche la batteria è uno strumento che necessita di essere accordato. Un batterista esperto, con l’ausilio di una chiave, può modificare la tensione delle due pelli battente e risonante, così da ottenere un suono il più risonante possibile o di più elevato volume possibile.

Per gli strumenti a fiato l'accordatura consiste solo in un (moderato) allungamento o accorciamento del tubo, in corrispondenza della giunzione fra la testata o l'imboccatura dello strumento e il corpo dello stesso.

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